Scritta scorrevole

"Go as far as you can see, when you get there, you'll be able to see further" (T. Carlyle)

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Insegnante di inglese appassionata di scrittura e di fotografia e profondamente innamorata degli animali. Questo blog è un ampio rifugio in cui condivide passioni, letture, riflessioni, novità sui suoi libri e molto altro. INSTAGRAM: @simona_giorgino (profilo autrice), @photosfromthewind (profilo fotografico).

mercoledì 21 novembre 2012

Sono amiche inseparabili, si capiscono al volo, pubblicano libri insieme: intervista a Fabiana e Vanessa.

Oggi è con grande piacere che pubblico l'ultima conversazione avuta per il mio blog, una conversazione leggermente diversa dal solito, per il solo fatto che a chiacchierare questa volta non siamo in due, ma in tre! Colgo infatti l'occasione per ricordare ai lettori che le mie "interviste-chiacchierate" avvengono attraverso la messaggeria privata di Facebook (laddove se ne abbia la possibilità) in modo che risultino quanto più spontanee e naturali possibile, e ho quindi l'opportunità di chiacchierare anche con più persone contemporaneamente. Insomma, proprio come una vera "conversazione dal vivo"!
Sono venute così a farmi un po' di compagnia sul mio blog Fabiana Andreozzi e Vanessa Vescera, due ragazze straordinarie, due amiche inseparabili, nonché due autrici emergenti che scrivono e pubblicano insieme i loro romanzi. 
La trovo una cosa f-a-n-t-a-s-t-i-c-a. Ho avuto modo, qualche volta prima di questa intervista, di scambiare quattro chiacchiere con loro, essendo tra l'altro mie "colleghe 0111", avendo cioè pubblicato con la stessa casa editrice, e ogni volta sapevano suscitare in me delle grandi curiosità e anche una grande ammirazione, perché mi hanno sempre parlato un po' di questa loro amicizia insolita, per niente comune, che le tiene unite da molti anni ormai, nonostante la distanza, visto che vivono in due città diverse. 
Questo mi porta anche a riflettere su quanto un'amicizia, quando è veramente "amicizia", quando è intrisa di vero sentimento, non abbia paura della lontananza. L'amore invece sì. 

Le ho sottoposte entrambe al mio "terzo grado" ed ecco che cosa ne è venuto fuori! ^^

  • Ciao Vanessa e Fabiana! Sono proprio contenta di avervi mie ospiti, e di ospitarvi inoltre insieme! E' la prima intervista a tre che realizzo, un'esperienza diversa dal solito che mi rende entusiasta :D Benvenute quindi sul mio blog! 

FABIANA: Ciao Simona è un piacere per noi essere ospitate nel tuo blog.

VANESSA: Ciao Simona, grazie per l'ospitalità è un piacere essere qui con te! 

  • Mi ha sempre particolarmente incuriosito di voi due il fatto che scrivete e pubblicate libri in comune. Inoltre, so che non abitate nella stessa città. Come riuscite a portare avanti questa "collaborazione"? 

VANESSA: Bella domanda. Ricordo il primo giorno che ho conosciuto Faby... ne sono certa è stato il destino. Ci siamo conosciute tramite il web, grazie al suo sito internet sui Sims, da quel giorno non ci siamo più divise. Il bello è stato parlare via chat e scoprire che riuscivamo a capirci alla perfezione. Stesse idee, quasi stesso stile di scrittura e vedute. Il nostro primo libro l'abbiamo scritto senza mai parlarci al telefono, semplicemente via chat (io non volevo parlarci... sono timida :-D). Riusciamo a portare avanti questa collaborazione sentendoci assiduamente, mantenendo i contatti ma non solo. Per scrivere insieme ci vuole un forte feeling e ciò a me e Faby non manca, anzi quando ci blocchiamo ci palleggiamo il file e via si va avanti. 

FABIANA: Come ci riusciamo è un mistero anche per noi... no scherzo in effetti se lo chiedono in molti perché non è per niente facile scrivere insieme ad un'altra persona, si ha paura di essere prevaricati dalle scelte dell'altro e di essere soffocati nell'esprimersi. Io e Vany invece fin da subito ci siamo amalgamate alla perfezione. A volte ho pensato di scrivere con me stessa per quanto sono similari le nostre risposte... senza contare che è una forza scrivere in due non ho mai l'ansia di oddio ho il blocco perché c'è Vany che mi pungola dall'altro lato per avere il testo o meglio ancora mi illumina per farmi procedere :):) 

    Meravigliosa raccolta di foto realizzata appositamente per il mio blog!

  • Mamma mia ragazze, credetemi, quello che dite per me è semplicemente fantastico. A parte la difficoltà nello scrivere un libro insieme, è proprio difficile trovare una complicità così intima, un'alchimia così totale... E - scusate se lascio la mia curiosità invadere la vostra privacy :P - immagino che questa "alchimia" non ci sia soltanto nell'ambito della scrittura... Da quanti anni vi conoscete? Il vostro primo incontro di persona? :)

FABIANA: Le date non sono il mio forte... mi pare di conoscerla da sempre, ormai per me è come una sorella dislocata fuori sede :) Ma più o meno dovrebbero essere quasi 7 anni. Il nostro primo incontro di persona è avvenuto dopo un anno in cui abbiamo continuato a scrivere i nostri primi romanzi solo sentendoci su MSN... ancora non so come abbiamo fatto :( Siamo andate per gradi prima di vederci dal vivo... e a Natale la prima telefonata... che sarà durata mille ore e meno male che siamo entrambe timide :) Poi a fine maggio sono salita a trovarla a Bologna per una settimana che i suoi non si fidavano a mandarla in giro da sola da una sconosciuta :) 

VANESSA: Da Quanti anni???... penso da sempre :-D ma se proprio dobbiamo dirlo... ormai andiamo per i 7 anni. Il primo incontro l'abbiamo avuto dopo quasi un anno e ricordo che sono andata a prenderla alla stazione con la paura di non riconoscerla e poi... la vedo da lontano, ci guardiamo un nano secondo e iniziamo a correre e ci abbracciamo forte. A pensarci mi scappa da ridere... Hai in mente i film Hollywoodiani? Uguale... pensavo di sentirmi in imbarazzo di non sapere cosa dire e invece tra me e Faby non ci sono silenzi. Neanche di notte... parliamo a ruota libera :-D . Neanche 400km riescono a dividerci o a scalfire il nostro legame ed è bello perchè spesso le amiche vicine non sanno dare lo stesso calore. 

FABIANA: E' stata una settimana da delirio creativo, risate e follia allo stato puro... e da lì ci abbiamo preso gusto e neanche un mese dopo è scesa Vany a Roma. 

VANESSA: Sì...24 ore di risate Fa... 

FABIANA: Ahahah con le foto delle pose plastiche dei nostri eroi :) 

VANESSA: Sì, io che facevo Lj sul cavallo con Tarith... che ridere!!!! 

  • Ragazze, mi fate morire. E' la prima volta che sento una storia così! ^^ In pratica quando siete insieme vi dimenticate del mondo intero, è troppo bello (e raro, mi permetto di dire) trovare un'amicizia così! E starei per ore a parlare della vostra storia :P , ma durerebbe all'infinito e non resterebbe spazio per raccontare dei vostri libri ahahah... Siete due scrittrici, dunque. Avete pubblicato insieme due romanzi appartenenti tra l'altro a due generi differenti, il primo si intitola "D&S, non voglio perderti". Che cosa ci raccontate di questo? 

VANESSA: D&S è uno dei tanti libri che abbiamo scritto, non il primo. Diciamo pure che non siamo propriamente capaci di sintetizzare ;-) . Il libro è nato pensando a qualcosa che unisse il mio mondo, qui a Bologna, con il suo di Roma abbiamo creato dei personaggi che rispecchiassero l’adolescente comune con pregi e difetti. Alla base di tutto abbiamo inserito le problematiche dell’Italia ma anche degli adolescenti dal tentato abuso ai problemi famigliare. Il linguaggio è forte, sicuramente molto diverso dal modello patinato che spesso ci viene descritto ma abbiamo preso spunto dalla vita di tutti i giorni. Dai linguaggi che sentivamo in autobus, dal gergo giovanile.
Abbiamo fatto opera di spionaggio in ogni dove. Ormai non frequentavamo più la scuola e quindi i nostri appigli erano cugini o nel mio caso mia nipote che è rimasta entusiasta della storia di D e S. 
Simona le iniziali non ti dico cosa vogliono dire ;-) è un segreto!
Insomma, per finire, un testo moderno che racconta la vita di tutti, un modo per non dimenticare l’adolescenza e perché no questo momento di crisi che l’Italia sta affrontando. 

FABIANA: D&S è il primo romanzo pubblicato insieme e primo anche di un genere che non avevamo mai affrontato a 4 mani. Fino a quel momento io e Vany ci eravamo dilettate a scrivere un pò di fantasy.
D&S invece racconta la storia di due adolescenti S e D, due adolescenti come tanti ci sono e come sempre ce ne saranno. In realtà non è solo la loro storia, ma è un romanzo corale, dove si raccontano le disavventure di tutto il gruppo di amici, fa da sfondo la famiglia, la scuola... insomma a tutto tondo si delineano i drammi e gli scontri di quegli anni di crescita. Non volevamo che fosse una semplice storia d'amore fra due ragazzi, volevamo lasciare una testimonianza quanto più vera e possibile di quello che si vive e si prova. E senza rendercene conto, una volta chiuso il libro ci siamo rese conto che molto di quello che avevamo scritto pensando fosse fantasia lo avevamo vissuto in prima persona... Sicuramente di questa prima pubblicazione quello che mi resterà nel cuore è che siamo riuscite a far leggere persone che non aprono un libro dai tempi della scuola... e invece con D&S hanno riso, sorriso, pianto qualche lacrimuccia e perchè no ci si sono rivisti. 

  • Poi c'è il romanzo pubblicato con la mia stessa casa editrice, la 0111... Un thriller, questa volta. Come mai questo cambio di genere letterario? Qual è la storia che raccontate? 

FABIANA: In realtà io e Vany quando abbiamo pensato Amore nel sangue non avevamo proprio in mente di scrivere un thriller, ma semplicemente mostrare uno spaccato di una situazione di clientelismo e pregiudizi tentacolare qui in Italia. Dovevamo spedire il romanzo per un concorso incentrato sulla Mafia, ma poi come ci capita spesso i personaggi hanno preso il sopravvento e la storia di Marilù è diventata il leitmotiv che ha trascinato l'intero libro. E' una storia d'amore, di misteri, di sangue, di vendetta, di perdono e di speranza... è la storia di una diciottenne londinese alla ricerca di risposte, confusa da una mentalità, quella italiana e meriodionale, che non è in grado di capire. E' vista come la straniera e ha difficoltà ad integrarsi nel tessuto sociale chiuso e ristretto, lentamente scoprirà un mondo che neppure negli incubi peggiori immaginava potesse esistere. Nel suo viaggio si lascia tentare dalla ricchezza, dall'amore scoprendo a sue spese quanto possa essere a volte crudele e morboso. Se molte sue scelte possono sembrarci incoerenti è solo perchè Marilù non è altro che una ragazzina alle prese con problemi lontani dal suo mondo e ben più grandi di lei... è un romanzo in cui si assiste alla sua lenta crescita e alla scoperta dei suoi sentimenti più genuini. 

VANESSA: Amore nel sangue è un genere un po’ particolare in verità. Più che un thriller segue, seppur parla di mafia, il nostro genere che tratta sempre e comunque di sentimenti. È vero, è un testo di denuncia della situazione che nell’ottanta, persone come Falcone, si sono ritrovati a combattere ma allo stesso tempo parla di amore, un amore grande da poter capire che spesso le nostre azioni non sono davvero riconducibili a noi stessi, a volte è la vita a metterci a dura prova, a piegarci al suo volere anche se diabolico. È la storia di due animi diversi, da una parte lo squallore della mafia, dall’altro lato la voglia di vendetta ma l’incapacità, la mancanza della forza necessaria per opporsi. Abbiamo dovuto fare delle scelte drastiche in questo libro. Amore nel sangue vuole raccontare di mafia ma allo stesso tempo non vuole, vuole vendetta ma allo stesso tempo è incapace di prendersela ma alla fine quello che prevale è l’amore, il perdono sopra ogni sentimento umano e la voglia e la forza di sognare, di provare a cambiare la propria vita anche se forse quando si parla di mafia è semplicemente un’utopia.
Ma i libri sono anche fatti per farci sognare e magari lasciare a noi la scelta di un finale. 
Insomma la mia risposta non vuole svelare troppo ma neanche poco… semplicemente bisogna leggerlo per capirlo in profondità.

  • Prima di concludere l’intervista, ho due curiosità che proprio non mi lasciano in pace :P. Devo chiedervele! 1) Come fate a “organizzare” la scrittura insieme? Cioè proprio nel pratico intendo, come avviene? Vi “assegnate” un capitolo a ciascuno? 2) Avete mai fatto finora presentazioni letterarie insieme? Se sì, ci raccontate qualche esperienza? Altrimenti, avete intenzione di organizzarne? 
FABIANA: Sinceramente anche questo è venuto da sé come per magia :) abbiamo iniziato a scrivere storie in cui muovevamo coppie di personaggi e ci alternavamo nella stesura in modo da cambiare i punti di vista e avere sempre dialoghi più spontanei e anche imprevedibili come accade nella vita reale dove non si sa mai cosa può risponderci l’altro. Poi siccome Vany ha una propensione naturale e spiccata per gestire nel migliore dei modi i protagonisti maschili D&S è stato scritto in modo che lei vestisse i panni del protagonista maschile e io della protagonista femminile. In Amore nel sangue invece abbiamo pensato di alternarci i capitoli in modo da poter muovere tutti i personaggi senza distinzione. Ma in molti capitoli ci siamo alternate come ai vecchi tempi, soprattutto nei momenti e nei dialoghi più cruciali. Sicuramente è il modo di scrivere più difficile e complesso perché si rischia di rendere gli stessi personaggi caratterialmente diversi, ma molte persone che hanno letto il libro non si sono rese conto dello stacco all'interno dei capitoli e nemmeno da un capitolo all'altro. 
Comunque non abbiamo una strategia univoca a seconda di quello che andiamo a scrivere rimescoliamo le carte. Ci piace sperimentarci così nei generi come nello stile che è cambiato visibilmente dai primi libri scritti insieme ad oggi.
Di presentazioni non ne abbiamo mai fatte. Io e Vany di fondo siamo parecchio timide e non siamo brave a fare promozione e pubblicità dei nostri libri, siamo più brave a promuovere i libri degli altri scrittori :) e molto più brave a stare con la testa fra le nuvole per scrivere le infinite storie che ci vengono in mente :) 
Abbiamo in mente comunque di fare una presentazione un giorno, ma anche i quattrocento km che ci dividono e i rispettivi impegni lavorativi non lo rendono semplice. Preferiamo impiegare il poco tempo che ci resta per partorire nuovi romanzi o nuove idee... come l'ultima che ci è venuta per Natale :)

VANESSA: Simona, in realtà abbiamo iniziato scrivendo un personaggio a testa, che lo ammetto è divertentissimo. Pur sapendo dove dobbiamo andare a finire la scrittura diventa imprevedibile e i personaggi hanno davvero delle diversità peculiari a contraddistinguerli (ci siamo divertite un mondo)
Man mano che il tempo è passato abbiamo però allargato i nostri orizzonti, in realtà non siamo solo capaci di scrivere personaggi differenti ma anche gli stessi alternandoci la scrittura senza cambiare la psicologia, cosa non facile a detta di molti. Quindi spesso ci ritroviamo a dividerci capitolo o ancora lo stesso personaggio soprattutto quando nascono blocchi insormontabili, il famoso blocco dello scrittore. Ovviamente, volente o nolente, alla fine tirando le somme ci si ritrova sempre a scrivere di più un personaggio rispetto a un altro, forse perché più affine. Ammetto, come dice Faby, che mi ritrovo sempre a gestire qualche maschietto complesso ma mi diverte mettermi nei panni dell’altro sesso. 
Alla fine di tutto non abbiamo realmente un’organizzazione standard, abbiamo piuttosto una sincronia tale da riuscire a mescolare le nostre scritture come se la penna che stesse scrivendo fosse una unica, penso che sia questa l’arma vincente per chi scrive a quattro mani, sapersi amalgamare all’altro compagno d’avventura. 
Non ti nego che spesso, come in Varco nel destino, i nostri personaggi ci hanno fatto penare e alla fine hanno preso strade tali che le nostre scalette non hanno retto. Questi sono i momenti che più amo quando l’arte, la creatività, la fantasia si lasciano talmente risucchiare nel libro creando scenari che noi stesse non avevamo contemplato. Ed ecco che le carte si rimescolano, che bisogna ripensare, ricredersi su certi avvenimenti. 
Scrivere è un po’ come la vita, fantastica e imprevedibile, e credimi quando si scrive in due è una sorpresa continua. 
Il nostro ultimo progetto penso che metta in risalto quando sia grande il feeling che lega me e Faby. 
Ci sono racconti brevi scritti a quattro mani. 
Se si pensa che per molti scrivere un racconto con un limite di battute è impossibile pensa scriverlo a quattro mani. 
Per le presentazioni è davvero dura, ci abbiamo provato con lo Zedtour ma non è andato a buon fine, organizzare una presentazione in due con 400Km di lontananza non è facile e inoltre io e Faby, anche se non si direbbe siamo timide (Forse Faby no, parla di continuo). Sicuramente però è un’esperienza che in futuro speriamo di fare ma solo dopo aver scritto, scritto e ancora scritto dando vita ai nostri mille personaggi. Preferiamo la scrittura alle presentazioni e alla pubblicità, so che purtroppo la vendita fa parte della riuscita di un libro però siamo piuttosto incapaci di autopubblicizzarci. Anzi lo faccio qui sul tuo blog… posso? 
A.A.A Cercasi spiccate capacità imprenditoriali per pubblicizzare i nostri libri. Compenso a fine prestazione ;-) 
Ovviamente scherzo ma se qualcuno è interessato davvero si faccia avanti. 

  • Siete state molto simpatiche, la vostra è stata una compagnia estremamente piacevole e avete soddisfatto tutti i punti della mia curiosità :P . Vi seguo con piacere e spero di poter scrivere presto delle recensioni sui vostri libri, non appena sarà possibile. Grazie per essere state con me! :) 

Grazie a te Simona per averci ospitato in questo piccolo angolo colorato che è il tuo blog! :-) alla prossima.





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Vi lascio alcuni link utili:
Il mini-sito con tutti i dettagli del libro "Amore nel sangue", dove è anche possibile leggere le prime pagine gratuitamente.
Il loro bellissimo blog, dedicato ai libri ma non solo...
E, infine, le autrici ci segnalano anche il sito dove si sono conosciute e dove è possibile leggere alcune loro storie!






Simona





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Per rispondere a un'intervista, scrivimi: alamuna@gmail.com




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