Scritta scorrevole

"Go as far as you can see, when you get there, you'll be able to see further" (T. Carlyle)

Informazioni personali

La mia foto
Insegnante di inglese appassionata di scrittura e di fotografia e profondamente innamorata degli animali. Questo blog è un ampio rifugio in cui condivide passioni, letture, riflessioni, novità sui suoi libri e molto altro. INSTAGRAM: @simona_giorgino (profilo autrice), @photosfromthewind (profilo fotografico).

mercoledì 15 giugno 2011

Il diavolo veste Prada


L'ho visto così tante volte che potrei giurare di conoscerlo a memoria.
C'è stata gente che lo ha considerato snob, scontato, affermando che la lunga successione di rincorse al capo è ripetitiva. Io, invece, l'ho trovato assolutamente grandioso. Meryl Streep è stata indubbiamente meravigliosa nel suo ruolo di capo temuto e severo, e ritengo che Anna Hathaway sia stata un buon acquisto per il film (per non parlare degli altri personaggi, specie Stanley Tucci e anche Emily Blunt che ho trovato magnifici); inoltre, ho apprezzato molto la cura dei dettagli.
E di fronte a un commento del tipo "È ambientato in un mondo che, se scomparisse, non mi farebbe versare una lacrima. Questo mi influenza nel giudicare questo film superficiale, vuoto e anche francamente irritante per come glorifica le pseudostars della moda e della stampa patinata. Le parabole "esistenziali" dei personaggi sono meccaniche e ovvie, fidanzato e amici bohemiennes della protagonista sono insopportabili. La Streep sarà anche brava, ma sono arrivato in fondo solo grazie al tasto "pausa" del decoder..." penso che è davvero curioso come ogni cosa sia soggettivamente diversa.
Innanzitutto, è chiaro che questo film non potrà mai piacere a uno che pensa che il mondo della moda "se scomparisse non mi farebbe versare una lacrima". È come se uno dicesse: "Questo film fa schifo perché non mi piacciono gli horror" di fronte all'Esorcista. Stai guardando un horror!
Io, al contrario, l'ho trovato magnifico (d'altronde, trovo magnifico ogni lavoro che trasmetta positività e allegria).
Sono d'accordo con chi dice che la trama sia un po' scontata, ma c'è un ma. Credo che, più che un'ipotesi, sia una mezza realtà: storie di questo genere se ne sono viste tante, con il capo che sottomette la nuova arrivata o con il cambiamento graduale della protagonista che trascura la vecchia vita per il successo ma che alla fine ritorna a riprendersi ciò che le apparteneva. Insomma, era probabilmente facile prevedere quello che sarebbe accaduto, così come succede in milioni di altri lavori, scritti o sceneggiati.
Ma io sono sempre stata dell'opinione che le storie, tutte quante o quasi tutte, siano sempre abbastanza prevedibili (a meno che non mi scrivi una storia completamente di fantascienza, storie "reali", quotidiane, di tutti i giorni sono sempre un po' prevedibili!). Il pubblico è  ben abituato ai film e alle trame, sa già cosa succede, sa come deve svolgersi la storia (voglio dire, il cinema è nato alla fine del 1800, nel 1895 ci fu la primissima proiezione cinematografica di fronte a un grande pubblico, ne avranno fatti di film da allora!). Quello che fa la differenza, quindi, non è la trama in sé e per sé, ma come viene raccontata. 
E poi ci sono temi intramontabili, detti e ridetti, che tuttavia continuano a esercitare  sempre lo stesso effetto.
Perché, guardando Il diavolo veste Prada, non ero capace di annoiarmi neanche quando ero certa di prevedere quello che sarebbe accaduto dopo? Non sono andata avanti grazie al tasto pausa né tantomeno me lo sono tirato forzatamente fino alla fine, no! Io me lo sono proprio guardato con gusto e questo spiega il motivo per cui l'ho visto più di una volta! Credo che a un certo punto, poi, subentri anche la componente personale. Il mondo della moda in cui è ambientato il film, sebbene non sia certo mai stato una priorità nella mia vita, non mi è indifferente, e poi la caparbietà della protagonista, le possibilità della vita, le porte che si aprono sul futuro, l'ottimismo esasperato, sono tutte cose che riescono a colpire grande parte del pubblico. Non tutti, ma molti.
Io non me la sento mai di condannare un lavoro che riesce a essere "commerciale", laddove per commerciale intendiamo attirare pubblico e averne la capacità, sebbene ciò avvenga dietro la ripetizione di un tema già sentito. 
Se un tema è scontato, sentito e risentito ma è, al tempo stesso, un tema a cui tieni (e che trasmette positività) sicuramente non ti stancherà mai. Dev'essere successo questo a me e a tutti quelli che lo hanno ritenuto un buon lavoro!

6 commenti:

  1. ti dico solo io lo ADORO!!!!
    l'ho visto in italiano ed in inglese ed in tutte e due le versioni conosco le battute a memoria!
    baci

    RispondiElimina
  2. Idem come sopra anch'io! :D Quoto in toto Marianna. Non avevo letto il libro, sono andata a vederlo solo perché Meryl Streep è la mia attrice preferita sin da quando ero bambina, e perché provavo un moto di solidarietà incredibile per questa ragazza che già dal trailer sembrava aver a che fare con situazioni al limite dell'assurdo, almeno quanto quelle che vivo quotidianamente.
    L'ho adorato e non perdo occasione di rivedermelo quando posso! :)

    RispondiElimina
  3. Infatti Si cara Pri c'è un'Andrea Sax in tutte NOI @_@

    RispondiElimina
  4. Anche io lo adoro!!!lìho visto 4 volte e ora che ci penso lo rivedrei con piacere...

    RispondiElimina
  5. Carissima,
    in quanto facente parte per lavoro del fantastico mondo del fashion e della moda (sì, me la sto tirando, concedimelo), mi sento chiamata in causa.
    Penso che giudicare questo mondo, questo sistema che in ogni caso produce e crea occupazione (e che oltretutto non risente di crisi) ed additarlo come SUPERFICIALE sia proprio da persona SUPERFICIALE.
    Come ogni cosa, anche ol mondo della moda va conosciuto prima di permettersi di sputare sentenze. Il mondo della moda è portatore di cultura, di tradizione, di competenze. Può piacere o non piacere, ma è proprio l'opposto di superficiale e frivolo.
    Per questo motivo adoro "il diavolo veste Prada", sia nella forma del romanzo che nel film. Lo adoro perchè mostra parte delle dinamiche di questo mondo, in modo spietato e ironico al tempo stesso, proprio come è questo ambiente.
    Grande libro, grande film!

    RispondiElimina
  6. Sono pienamente d'accordo con te, Redazione... D'altronde, ogni cosa va conosciuta prima di essere giudicata, non di meno il mondo della moda.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Cerca per argomento

0111 edizioni (23) accessori (20) accessori dipinti a mano (9) acquisti (29) Amazon (5) amore (5) Angela Bianchini (3) animali (3) Anno Nuovo (1) annunci (4) Anteprime di libri (27) Antonietta Agostini (1) Arredamento e idee casa (1) arte (36) Artesottoilsole (1) Articoli (1) Associazione Adolescenti e cancro (1) Associazione culturale G.a.i.a. (10) Associazione Un Ponte per Anne Frank (1) Auguri (1) autori (94) autori emergenti (32) autori esordienti (68) autunno (5) Avon (1) Avvisi (3) Beauty (2) bellezza (4) benessere (3) Biennale del Salento (1) Booktrailer (2) borse (12) borse dipinte a mano (3) Bottega Verde (2) Braccialini (1) Butterfly Edizioni (11) Candele (1) cani (3) case editrici (8) categorie maschili (3) cazzate varie (69) Chick-lit (2) Cinema (1) Citazioni (1) Città (6) Città del Libro 2012 (2) Come fiocchi di neve (1) community (1) concorsi (5) Copertine di libri (3) Corsi di scrittura (1) cose di cui non te ne può fregar de meno (77) cose mie (140) cose strane (5) creare (1) creatività (11) curiosità (13) Desigual (7) di tutto e un po' (87) dipinti (6) diritti d'autore (2) Divagazioni (2) domande su Blogger o Blog (1) donne case e disastri (16) e-book (7) Elena Ferrante (1) Emily Dickinson (1) estate (2) Estratti (2) eventi (8) Facebook (2) Fai bei sogni (1) Famiglia (1) film e cortometraggi (1) Film e recensioni (7) Filosofia (1) Fotografia (8) fotografie (37) Giardini fioriti (2) giochini (5) Giornale di Puglia (1) Giveaway (18) Gli angeli non hanno memoria (1) Gli oleandri (1) H&M (1) Hanùl (17) Haruki Murakami (1) I bordi imprecisi del cuore (2) I vostri racconti! (1) idee abbigliamento (16) idee capelli (7) Il Blog (12) Il Giorno della Memoria (1) Il salotto di Simo (142) Ilaria Goffredo (2) illustrazioni (1) immagini (9) Inglese (1) Insegnamento (3) Inside Out (1) interviste (65) Inverno (1) Invia il tuo racconto! (13) Jeans e cioccolato (32) L'amica geniale (1) L'ultimo tramonto a Bangkok (2) La bottega dei libri incantati (2) La Fornace (3) lavoro (1) Le Chat Gourmand (1) Le labbra tue sincere (1) Le nostre distanze (4) Lecce (3) Lecceprima (1) leggere (11) Leonid Afremov (3) Letteratura (9) lettura (8) Lezioni di arabo (2) Libreria (1) libri (162) Link utili (1) Lo sapevate che... (5) lugubrazioni mentali (31) Mai baciare il tuo ex (1) Massimo Gramellini (1) Maurizio Monte (2) Milano (11) Mille vie fino a te (2) mostre (4) Musicoterapia (1) Narcissus (1) Natale (9) Neve di Praga (1) Never let me go (1) Newton Compton (5) Non c'è nulla di ordinario nell'ordinario (1) novità (41) nullezze (35) ordini online (5) pagine dal vento (56) Parchi (1) Passo Domani (3) Perugia (4) Photos from the wind (1) Pittura (7) Poesia (1) poesie (23) Poesie e racconti d'autore (2) Pollice verde (1) portafogli dipinti a mano (2) Premiazioni (11) presentazioni letterarie (4) primavera (2) promozione (79) promozioni (1) propositi di vita (41) Prossime uscite (2) psicologia (1) pubblicare (73) pubblicazioni (5) pubblicità (29) Puglia (1) Puuung (1) Quel ridicolo pensiero (14) Racconta la tua storia e vinci un premio (4) racconti (28) racconti di vita quotidiana (27) recensioni (43) ricordi (12) riflessioni (56) risate (6) romanzi (17) romanzi d'esordio (57) Salento (1) Salman Rushdie (1) Sara Rattaro (1) scarpe (1) Scatti (4) Scrittura (12) scrivere (58) Scuola (6) Segnalazioni (26) Sei dove batte il cuore (5) Sei dove sussulta il cuore (14) Self-publishing (1) Sentimenti (1) Shaila (1) Simona Giorgino (32) sinossi (1) Sondaggi (2) Sophie Kinsella (6) storie di attualità (4) storie di ordinaria follia (74) StreetLib (1) studiare (2) Teatro (1) TFA (1) The Pink Cafè (1) Thomas Kinkade (1) Tiziana Iaccarino (5) Toscana (1) Traduzioni (1) università (4) Verde (2) viaggi e partenze (20) video (8) vita (20) www.hanulstyle.com (3)

Archivio blog