...correnti di pensiero secondo cui le leggi meccaniche del corpo umano fossero applicabili anche all'anima. Fondamentalmente correnti che si distinguevano dall'imponente dualismo mente-corpo, secondo cui le due cose invece erano perfettamente distinte e a sé stanti.
Questo post, tuttavia, non nasce per seguire una corrente di pensiero, ma da un infimo e delirante ragionamento sull'amore nel corso di una fase notturna insonne per via del ciclo mestruale abbondante.
Pensavo semplicemente a tutte le volte che una storia diventa un'abitudine, che ci si stanca, che si diventa tolleranti di quella storia (o di quella persona). E a quelle volte in cui, al contrario, e direi più raramente, si diventa sempre più... innamorati. Può accadere?
Per analogia, vediamo un attimo cosa accade nel cervello di chi assume sostanze d'abuso (o farmaci vari) - datemelo per buono, l'ho appena studiato per il mio esame! Tutti conosciamo la storia e tutti sappiamo del fenomeno della tolleranza. La tolleranza è la diminuzione di sensibilità a quella sostanza o la diminuzione di efficacia di quella sostanza, insomma è assuefazione, che porta ad assumere dosi sempre maggiori di farmaco affinché faccia effetto. È possibile che l'amore segua, più o meno, le stesse leggi? Proviamo ad applicarle: io ti amo, ma a un certo punto non mi fai più effetto, mi abituo a te e ho bisogno di più, sempre di più, quindi o me lo dai tu o me lo dà qualcun altro.
Ecco, sì, più o meno accade così! La legge è, quindi, applicabilissima!
Ma per chi non lo sapesse, sebbene la stragrande maggioranza delle droghe d'abuso causi tolleranza, esiste anche un secondo fenomeno noto come sensibilizzazione. Che è fondamentalmente l'opposto della tolleranza. Cioè più si assume il farmaco, più aumenta la sua efficacia. Avviene più di rado perché la legge meccanica del cervello vuole piuttosto che si instaurino dei meccanismi di compensazione che ristabiliscano i livelli ottimali dell'organismo. Quindi, se ho assunto a lungo una droga che principalmente il mio organismo non riconosce (ovviamente noi non nasciamo con la cocaina o con l'eroina nel corpo!), questo "fa amicizia" con lei e le si abitua, fino a quando, al contrario, causerà, dopo che tenterò di smettere, i sintomi di astinenza, che sono su per giù la traduzione meccanica di frasi come "e che cazzo, prima me la dai, poi me la togli, decidi un po' che devi fare". Una voce insistente, aggiungerei, e acuta. Per farla zittire bisogna riassumere la droga.
Insomma, mi sa che io sarò uno di quei casi rari di sensibilizzazione amorosa: caso S.G., mai assuefattasi alla sua storia d'amore, continuò ad amare, ad amare, senza mai stancarsi, senza volere di più, perché l'efficacia del suo amore non solo era rimasta nel tempo, ma era addirittura aumentata.
Insomma, mi sono ritrovata a fare tutto st'ambaradan di ragionamento solo perché, nel cuor della notte, sotto il delirio delle mie mestruazioni dolorose e fluenti, mi ero messa a chiedermi: "Ma è possibile che io ami ogni giorno di più quest'uomo?". Eppure posso mettere mano sul fuoco che non è per tutti così! C'è chi si stanca. C'è chi tradisce perché si "abitua", perché diventa assuefatto a quella persona, perché cerca e vuole sempre di più. O sarà che io devo ancora raggiungere il punto di massimo effetto (ossia quello dopo il quale il farmaco non ha più efficacia)?
Ora, questo post è uno scherzo, si capisce, ma se si potessero applicare veramente le leggi meccaniche del corpo all'anima, quanto sarebbe più facile, per noi, capirci? Io non sono lontana dal credere che qualcosa di vero ci sia, comunque, nell'applicazione di leggi meccaniche all'anima, e che la scienza possa in qualche modo arrivare a spiegare fenomeni comprensibili altresì solo attraverso una nostra sconosciuta ma fedelissima... fede.
bellissimo e interessantissimo post...quello che dici è assolutamente vero...si possono applicare tali leggi meccaniche che dici tu al nostro cervello...anzi si deve! Perchè il cervello non è solo pensiero o emozione ma è molto piu' concreta(come scrissi in un mio post) di quanto non immaginiamo!!! La mente ha bisogno di una bussola, di una guida e lei fara' esattamente quello che le diciamo! L'innamoramento ci sarà fino a quando esisterà la compensazione...ossia quello che nno ho io me lo darai tu...oppure io ho bisogno di te perchè....quando, come hai detto tu, l'altro nn ci puo' dare qste cose...andremo a cercarlo altrove...ma non è detto che qualcun altro possa darcelo...magari diventeremo abbastanza sufficienti per noi stesse....chi lo sa!!!
RispondiEliminaSi, sono d'accordo, anche se tengo a specificare che io non parlo di cervello (il cervello è una parte di corpo), nè di mente, parlo proprio di... anima! :-)
RispondiEliminaComunque si, è difficile capirlo, ma quando lo si capisce diventa tutto estremamente più semplice, che effettivamente, tolta la parte dell'anima, siamo davvero una "macchina", con regole e leggi specifiche. Capendole, possiamo capire molto di noi stessi!
Tu dici : "Ma è possibile che io ami ogni giorno di più quest'uomo?"... E' possibile, è possibile... :) .... succede proprio cosi'.E anche se hai dato delle spiegazioni perfette, secondo me di razionale c'è ben poco.. (nell'amore, voglio dire).Pero' il bello è (anche) questo :) !
RispondiEliminaEppure ci ostiniamo sempre a capire "come funzioni" :-)!
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