Scritta scorrevole

"Go as far as you can see, when you get there, you'll be able to see further" (T. Carlyle)

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Insegnante di inglese appassionata di scrittura e di fotografia e profondamente innamorata degli animali. Questo blog è un ampio rifugio in cui condivide passioni, letture, riflessioni, novità sui suoi libri e molto altro. INSTAGRAM: @simona_giorgino (profilo autrice), @photosfromthewind (profilo fotografico).

domenica 29 luglio 2012

Aggiornamenti dal blog di Simona!

Lo ammetto, non ho fatto neanche un bagno al mare. Non è qualcosa tipo assurdo? Sì, lo penso anch'io. Io e il Tenente abbiamo avuto poche occasioni per andare in spiaggia e, soprattutto, un mese fa abbiamo preso un cagnolino - un Pinscher nano - che non ce la sentiamo di esporre al sole. Dopo il consenso del nostro veterinario, abbiamo però deciso di portarlo in spiaggia finalmente, ma a un orario più decente, ossia nel tardo pomeriggio, per evitare che gli prenda qualche colpo (è ancora talmente piccolo!). Insomma, è un po' come se avessi dato alla luce un figlio. Siamo totalmente rapiti da lui, usciamo sempre con lui, ci sentiamo in colpa se una sera resta da solo a casa, siamo preoccupati quando non fa la cacca (:D), insomma, abbiamo un bambino a tutti gli effetti!
Cliff è il suo nome, quel piccolo diavoletto che è entrato nella nostra vita portando un'immensa ondata di energia, di allegria e di affetto!

Sono inoltre impegnata con lo studio. Finalmente, dopo una stagione passata al cazzeggio, anch'io mi sono messa sotto a dovere e ho iniziato a studiare per qualche esame di settembre. Chi studia lo sa, per dare esami a settembre bisogna incominciare a studiare almeno a luglio, altrimenti non se ne fa niente! E così eccomi qui, china sui libri a cercare di sgrattare via la ruggine :P.
Io e l'Università ultimamente non siamo andate molto d'accordo. Come probabilmente capiterà a molti, a un certo punto mi sono resa conto di non essere contentissima della disciplina che sto studiando. Un tempo lo ero molto, ma il tempo stesso cambia molte cose e, dopo molti anni, non siamo (quasi) mai gli stessi. Ero più o meno contenta di questa scelta quando avevo 20 anni, ora ne ho 26 e in 6 anni le cose possono cambiare moltissimo. Quando penso al mio futuro e alla mia realizzazione, puntualmente non ci vedo quasi per niente le lingue straniere, sebbene io mi sforzi di pensarla in quella direzione. Se potessi tornare a 19 anni, sicuramente la mia scelta universitaria cadrebbe su discipline assai diverse. Ma fare una scelta vuol comunque dire prendersi le proprie responsabilità, continuare a camminare su quel sentiero e raggiungere la meta. Io ho preso una deviazione, certa che avrei fatto la cosa giusta, e invece ho sbagliato. Ho imparato sbagliando, e ora sono tornata sui miei passi e cammino fino alla fine. 
Un consiglio di cuore a chi sta leggendo questo post: se avete cominciato un progetto, uno studio o qualsiasi attività, portatela a termine senza lasciarvi tentare da impulsi che vengono dalle strade laterali, procedete e concludete, perché rischiate di prendere abbagli sbagliati, che vi fanno solo perdere del tempo! Quando avrete concluso il primo progetto, potrete dunque dedicarvi a tutto il resto, con la soddisfazione d'averlo, comunque, portato a termine. Non lasciate le cose a metà, è così fastidioso! Io, se non fossi tornata sui miei passi, sarei stata per gli anni a venire con lo scrupolo e il fastidio di non aver portato a termine gli studi iniziati. Non importa che non vi piacciano, fateveli piacere, ingoiateli a fatica, ma fatelo! 
Ovviamente ogni caso è a sé stante. Se proprio vi rendete conto di non voler più continuare e siete ancora in tempo per tornare indietro, fatelo senza problemi; io qui parlo di follie del tipo "7 esami alla fine" "specialistica in corso"... insomma, capite a me!! :P

Stavo scrivendo un terzo romanzo, ma al momento mi sono fermata a qualcosa tipo l'inizio del terzo capitolo. Che peccato, ma per qualche ragione non sto trovando il tempo per scrivere: sto studiando, appunto, ho Cliff a cui badare (e con lui in casa sono aumentate anche le mie performances domestiche!), il Tenente è in ferie e, inoltre, siamo in fase tralsoco e non è un dato da trascurare. 

La mia estate passa così, dunque, in maniera tra l'altro molto veloce, tanto che pensare di essere a fine luglio mi viene assai difficile. 

Ho anche una sfilza di libri nuovi, tutti ancora da leggere! In questo periodo anche la lettura sta procedendo a rilento. Sto leggendo "Al diavolo piace dolce" della Weisberger, lo sto trovando molto carino, ma ho in coda un sacco di altri libri, che ieri sono finiti tutti in uno scatolo per via del trasloco. 

Per quanto mi riguarda, non vedo l'ora che torni settembre, anche ottobre volendo. Non sopporto più il caldo, l'estate è una stagione stupenda, ma mi rendo conto di come, ogni anno che passa, comincio a sopportarla sempre di meno. Arrivo massimo fino a giugno, che è uno dei miei mesi preferiti, e poi me ne stanco subito. Boh, non sono più per la stagione estiva. Lo ero molti anni fa, quando ero più piccola, quando aspettavo la bella stagione con quell'entusiasmo fanciullino che rimpiango tanto, adesso è un po' diverso, è un peccato, ma non riesco a farne a meno. Preferisco mesi come maggio, settembre o ottobre, non totalmente freddi e non totalmente caldi. Sono diventata "la ragazza delle vie di mezzo" :P. Ah, l'età!

Ed è con Cliff seduto con le natiche sul mio piede (è una posizione che gli piace da morire) che vi accenno anche al fatto che a settembre - o comunque non appena il caldo incomincia a dileguarsi - ho deciso di fare la frangia ai capelli. I miei capelli hanno raggiunto una lunghezza che mi soddisfa parecchio, e mi piace la frangia con questa lunghezza. Ma, soprattutto, ho preso questa decisione insieme alla mia estetista. Quando ero più piccola, ho un bel po' rovinato le mie sopracciglia, che da allora non si sono più riprese del tutto. Le mie sopracciglia sono una delle mie dannazioni, anche se, chiaramente, si ha con esse un rapporto quotidiano e si impara a conviverci facilmente. Ma quel giorno dalla mia estetista mi sono ritrovata a buttar fuori tutta la mia insoddisfazione sul versante, ed è così che sono arrivata a una conclusione: le farò crescere a partire da settembre, diventerò un orso bruno, questo è certo, e lo sarò per tutti i mesi a venire, fino a che la mia estetista non sarà in grado di estrapolare la forma che vado agognando, ma fino a quando quella forma non viene fuori, io, lo giuro qui solennemente davanti a tutti, le sopracciglia non le tocco! Elimino piuttosto ogni forma di pinzetta dalla mia abitazione! E ho appunto deciso di farmi una frangia foltissima per questo motivo: intendo nasconderci dietro l'obbrobrio delle sopracciglia a orso. Lo so che la frangia non risolve il dilemma, ma credo possa attutirlo. Voglio dire, la frangia si sposterà pure, per il vento o con i movimenti, ma in linea di massima spero possa fungere da buon nascondiglio. È una cosa che dovevo fare prima o poi. Ho sempre ceduto alla tentazione di toccare le sopracciglia, quando ho provato a crescerle in passato, perché sono sempre sopraggiunte occasioni alle quali proprio non potevo presentarmi con le sopracciglia a orso, ma stavolta sono molto decisa: devo farlo e basta! 

Accidenti: a novembre esce il mio secondo libro, farò le presentazioni dei miei libri con le sopracciglia a orso! Argh! Be', vuol dire che in quelle occasioni cercherò di restare ferma, quasi imbalsamata, di muovermi il meno possibile per impedire gli spostamenti della frangia :P, così il pubblico penserà di essere in presenza di una scrittrice-robot :D.
Bando alle ciancie, mi piace la frangia e ho bisogno di rifare la forma delle mie sopracciglia: becco due piccioni in una fava!

Dal Blog di Simona Giorgino per il momento è tutto, un saluto e alla prossima!

:P

lunedì 2 luglio 2012

Festa ufficiale della prima pubblicazione e... in arrivo anche la seconda!

A tutti un buon inizio di settimana! Sempre che sia effettivamente lunedì. (Fatemi controllare). 
Sì, il calendario mi conferma che è lunedì.
La settimana è incominciata con l'arrivo di Caronte, di cui si è sentito tanto parlare in questi giorni. Fa un caldo bestiale e mi sento tutta un fuoco!



Sabato si è tenuta la festa "ufficiale" della mia prima pubblicazione. Si è tenuta in una location mooolto particolare, dove effettivamente è un po' raro vedere presentazioni letterarie. Ma la mia non era esattamente una presentazione, era più una presentazione travestita da festicciola, con un buffet, amici e parenti e un'immensa torta a forma di libro. E' stato dunque il comando Scuola di Cavalleria di Lecce (Caserma militare Zappalà) a ospitarci, e in particolare i prestigiosi locali adibiti a sale convegno e il Museo Storico. Una location decisamente speciale, con quel tocco di eleganza e di classe che ha dato valore all'intero evento. 
Non ci siamo serviti di un relatore, perché come relatore avevo il mio Tenente, che ha introdotto il mio discorso, un discorso forse prolungatosi troppo tra l'emozione e la voglia di dire tante cose. Dalla sala dove abbiamo chiaccherato del libro, ci siamo poi spostati nella grande sala del buffet, dove ci attendeva anche un bancone con tutte le copie del libro, il famoso bancone che non può mancare e dietro al quale, alla fine della serata, mi sono deliziata a scrivere tante dediche!
E' stata una bella serata, invitato interessante e interessato e sono tornata a casa con  le mie belle soddisfazioni. 

Una in particolare: l'affetto e l'amore che il mio ragazzo ci ha messo nell'organizzazione della festa. E' trapelato da ogni cosa, da ogni cosa fosse presente quella sera. E io non l'ho ancora saputo ringraziare a dovere. 
La pubblicazione di questo libro, come ho spiegato abbondandemente anche nel corso del mio discorso, ha rappresentato la realizzazione del mio sogno nel cassetto: regalandomi questo meraviglioso evento, il mio ragazzo mi ha permesso di conservare un ricordo fantastico e indimenticabile di questo eccezionale avvenimento della mia vita.

A proposito di pubblicazione, ho aspettato la serata della festa per annunciare ufficialmente anche una recente novità: a novembre prossimo esce il mio secondo romanzo! Come qualcuno di voi probabilmente ricorderà, nel mese di febbraio avevo scritto un romanzo e lo avevo intitolato "Quel ridicolo pensiero". L'ho poi sottoposto immediatamente a valutazione, ricevendone un altro esito positivo, sempre dalla casa editrice con cui ho pubblicato il primo.
Mi piace moltissimo l'idea che la pubblicazione di "Quel ridicolo pensiero" avverrà a fine novembre, perché questo vuol dire che la promozione del libro avverrà sotto le luci natalizie, immersa nella meravigliosa e incantata atmosfera del mese di dicembre! 

Anche se non avessi adesso l'opportunità di pubblicare, chiaramente continuerei a scrivere, perché scrivere mi serve, ne ho bisogno, mi completa e mi appaga. Ma sapendo che pubblicherò ancora, è inevitabile scrivere un po' anche per gli altri. Non sarò certamente letta da migliaia di persone come avviene per i grandi scrittori, ma anche se  i miei lettori si contassero su un palmo di mano, anche per loro varrebbe la pena scrivere. Anche se fossi in grado di trasmettere un'emozione per due lettori a numero, anche soltanto per loro varrebbe la pena scrivere. 
Continuo sempre a scrivere, quindi, prima di tutto per me stessa e poi per tutti coloro che hanno saputo apprezzarmi fino a questo momento. 

Grazie a tutti quanti!



Simona Giorgino

domenica 1 luglio 2012

ANTEPRIMA: La stirpe di Agortos, di Alessandra Paoloni.

Ciaaaooo a tuuuttiii!
Questo post è completamente dedicato all'interessante anteprima di un nuovo libro. Si tratta di un romanzo fantasy intitolato "La stirpe di Agortos" e edito di recente dalla Edizioni R.E.I. L'autrice si chiama Alessandra Paoloni ed è lei stessa a raccontarci del suo libro, dandoci un quadro completo della trama e facendoci pregustare i contenuti attraverso la lettura di un interessantissimo estratto dal Prologo. 
Ai piedi del post troverete ogni info utile per contattare l'autrice e per acquistare il suo libro.
Buona lettura a tutti voi e un sincero in bocca al lupo ad Alessandra!






 LA STIRPE DI AGORTOS - Prima generazione

Con la pubblicazione di “La Stirpe di Agortos - Prima generazione” inizia la eco-saga generazionale incentrata sul rapporto uomo-Natura in un mondo immaginario denominato Egucron.
Uscito per la Edizioni Rei alla fine di aprile 2012 e scritto dall'autrice Alessandra Paoloni, che qui si firma per la prima volta con lo pseudonimo di Elisabeth Gravestone (eroina di una sua Fan Fiction), La Stirpe di Agortos ci proietta in un mondo fantastico e incontaminato che vede Agortos stipulare un patto con gli Dei e la Natura, promessa che impegnerà anche le sue figlie. 
 
Dalla quarta di copertina: Nell'incontaminata terra dell'Egucron, Agortos, uomo di acuto ingegno e spiccata sensibilità, stringe un patto con la Dea Natura giurando che, sia lui che i suoi discendenti, si impegneranno ad approfondire la conoscenza della parte mistica e magica di quel mondo inesplorato che li circonda.
Saranno Anika e Airen, le sue figlie, le prime a dover far fronte a quella promessa. Separate da bambine, cresceranno in ambienti totalmente diversi: Airen come serva di Siderin, dispotico e spietato signore dei monti Atrùgeti, Anika nella sua casa natale a contatto con una natura misteriosa e incontaminata. Entrambe però sentiranno ben presto il richiamo di quel giuramento mantenutosi nel tempo, e nonostante le difficoltà e gli ostacoli che troveranno sul loro cammino, adempiranno al volere di Agortos preoccupandosi che le generazioni future mantengano vivo quel voto.

Le due protagoniste Airen e Anika, tanto diverse quanto simili, si ritroveranno a dover continuare gli studi di Agortos, attento osservatore di una natura mistica e magica.
Il lettore si ritroverà di fronte un fantasy insolito, nel quale l'elemento magico è rappresentato dalla Terra stessa e da tutte le creature fantastiche che la formano.

Estratto dal Prologo: Tutta la terra è un'inesauribile fonte di energia e potere. Credo di averlo sempre saputo, fin da quando appresi i primi rudimenti naturali presso i monaci del monastero di Apator, nella terra dell'Eptacandro. Mi parlavano degli Dei e di come si manifestassero attraverso i doni della Natura. Ma non si può comprendere quali virtù siano nascoste tra le zolle della terra se non le si guarda con attenzione, al di là delle letture e degli insegnamenti riportati sulle pergamene e sui libri miniati.
Fu così che me ne andai in viaggio alla ricerca del Potere della Terra e fu così che venni a conoscenza della parte magica del mondo. Aprii per la prima volta gli occhi sull'Egucron. Osservai i moti del sole e della luna, il movimento delle fronde degli alberi e la crescita delle piante. Gli Dei ci avevano donato tutto ciò, e si manifestavano nei flutti dei ruscelli e tra i sibili del vento sussurrandomi verità alle quali gli uomini non volevano prestare ascolto. Il velo della realtà non può essere squarciato se non lo si desidera ardentemente. La Fede degli uomini è fragile ed effimera poiché la maggior parte di noi viene sedotta dall'inerzia e dal tedio, e l'uomo cessa di vivere nell'istante in cui si prosciuga in lui anche solo una misera goccia del suo entusiasmo. Temendo che ciò potesse accadere anche a me, dopo aver vagato per l'Egucron ed essere venuto a conoscenza che non siamo gli unici esseri ad abitarlo, strinsi un patto con la Natura pregando gli Dei che venisse accettato. Così tutta la mia vita, e quella di coloro nelle cui vene scorrerà il mio sangue, verrà consacrata alla scoperta e alla vigilanza del Potere naturale di cui il mondo è colmo. Non ci sarà uomo o donna che impedirà ai miei discendenti di seguire le mie orme, poiché verranno aiutati dal cielo e dalla terra e da tutto quello che li forma.
Io Agortos, che rinnegai mio padre e la mia famiglia per avventurarmi lungo le vie impervie del mondo, firmai quel giuramento col mio sangue. La mia stirpe ne verrà  coinvolta, riconosceranno i segni poiché essi sono stati già tracciati sulla loro via. Non temeranno di seguirli, e semmai esitassero nel farlo la Natura manderà loro dei messaggeri che li aiuteranno a ritrovare la strada. Il destino del mondo è nelle nostre mani, s'intreccia con esso e ne dipende. Questo è il più grande mistero che l'uomo abbia mai ignorato.

Agortos e le sue generazioni vi aspettano per intraprendere un viaggio attraverso la Natura mistica dell'Egucron.



Oppure lo potete richiedere alla vostra libreria di fiducia o all'autrice stessa mandando una mail a questo indirizzo: lastirpediagortos@libero.it

Clicca qui per vedere il booktrailer su youtube http://www.youtube.com/watch?v=NuIjtJire80

e visita il blog dell'autrice http://paolonialessandra.blogspot.it/
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