...volassi insieme al vento, per arrivare fino al cielo, fino al sole e...
No. Non è giornata di poesia.
Dopo una lavatrice di bianchi e l'incertezza se metterci dentro anche il pigiama rosa chiaro e la candeggina, resto in camera a respirare l'aria fresca che entra dalla finestra e a squadrare con aria frustrata il quadretto che si intravede da qui: sole, sole e sole, cielo che più celeste non si può, cime d'alberi agitate da un lieve venticello e la mia voglia di una passeggiata al mare inghiottita dal libro di legge.
Di legge? Ma chi me la fa fare? E' peggio dell'aramaico per me! Eppure mi ritrovo qui a studiarla.
Oddio, studiarla è una parola molto grossa, un'iperbole, un'esagerazione! Diciamo che leggo e sottolineo distrattamente. E attenzione, sono solo alla pagina numero 3 su 1234. Tre su milleduecentotrentaquattro.
Bene.
Vorrei piuttosto fare un discorsetto a quattr'occhi con il signore che mi farà andare fin lì e che mi escluderà seduta stante per mancanza di requisiti dopo avermi illusa di poter imparare 1234 pagine di diritto in meno di un mese e dopo avermi fatto perdere del tempo con i miei esami di psicologia. Lo ammezzerei senza pietà. Idem se fosse una signora.
.. Ma studi anche legge ? Io di impegni ne ho parecchi, ma pure tu mica scherzi ;) ! O è per un lavoro ? Ciao, buona giornata :) !
RispondiEliminaMa che studio legge????? :D Mi sono semplicemente infilata in un buco più piccolo di me dal quale non riuscirò mai ad uscire ;)! Niente di grave comunque, :)
RispondiEliminaSu su su coraggio cara...
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