Scritta scorrevole

"Go as far as you can see, when you get there, you'll be able to see further" (T. Carlyle)

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Insegnante di inglese appassionata di scrittura e di fotografia e profondamente innamorata degli animali. Questo blog è un ampio rifugio in cui condivide passioni, letture, riflessioni, novità sui suoi libri e molto altro. INSTAGRAM: @simona_giorgino (profilo autrice), @photosfromthewind (profilo fotografico).

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giovedì 18 luglio 2019

L'amica geniale: un'opera che lascia tracce profonde.



Primo volume: L'amica geniale
Secondo volume: Storia del nuovo cognome
Terzo volume: Storia di chi fugge e di chi resta
Quarto volume: Storia della bambina perduta


Elena Ferrante, edizioni e/o





Cari lettori,



come riuscire a parlare della serie de L'amica geniale? Come riuscire a descrivere le emozioni che ti lascia, il modo in cui questa lettura ti tormenta, ti modella, ti scava dentro? 

Elena Ferrante è lo pseudonimo di una scrittrice misteriosa, che ha deciso di non rivelare la sua identità perché, dice, rivelarsi mette a rischio la sincerità della scrittura. L'ammiro. Quando si è esposti con il proprio nome e con la propria vita, è difficile che venga fuori una scrittura così sincera e schietta come quella della Ferrante. Fa bene ad avvolgersi nel mistero e, sebbene sia ampiamente curiosa anch'io, come tanti lettori e tante lettrici, di conoscere il volto di questa straordinaria scrittrice, al tempo stesso sento di doverla ringraziare per il suo anonimato che le ha permesso, evidentemente, di scrivere senza catene, senza corde, senza schemi, senza congetture, facendo venire fuori l'Opera meravigliosa che ho da poco finito di leggere e che sento mi resterà dentro ancora per moltissimo tempo.

La sua scrittura è tagliente, precisa, ricca di dettagli veri, crudi, realistici. Un'opera ampiamente approfondita e straordinariamente profonda. Una storia ampia, infinita, che racconta la vita di ogni singolo personaggio come stesse raccontando la nostra, la vostra, quella di tutti. Perché, in un modo o nell'altro, quest'opera ci somiglia, ci spia nell'interno, ci appartiene, come se non raccontasse solo la storia di Elena, Lila e i tanti personaggi che ruotano intorno a loro, ma la storia di ciascuno di noi. 

L'infanzia, le amicizie che nascono piano, tra i banchi della scuola elementare, le complicità e allo stesso tempo le divergenze, le differenze di carattere, le personalità che emergono lungo il filo sottile dell'assertività, le paure nascoste, le bellezze celate, i cambiamenti, la fuga dal posto cui si appartiene e la decisione di restare, l'emancipazione, il successo, le carriere, le approvazioni e le disapprovazioni, il confine impreciso delle cose, della persone, della vita stessa, gli amori segreti e quelli folli, gli amori comodi e quelli impossibili.

Come fare a racchiudere in un breve post un'opera letteraria che contiene tutto il mondo e tutta la vita? 

Difficile non ritrovarsi, da qualche parte in questa lunga storia...

Non amo le serie. Sono decisamente per i romanzi autoconclusivi. Quando ho comprato L'amica geniale, infatti, non sapevo che avesse tre seguiti. Credevo fosse un autoconclusivo, ne avevo sentito tanto parlare, gli spettatori hanno amato anche la serie TV trasmessa alla fine dello scorso anno sulla RAI. Quando ho finito il primo volume, con un intimo desiderio reverenziale e commosso sono corsa in libreria per comprare gli altri tre. E ora che ho finito di leggerli tutti, ho l'obiettivo di comprare il DVD della serie TV per rimediare al grave errore di non averla seguita! 

Un'opera come quelle che ci si aspetta di leggere: libri che ti lascino delle tracce dentro, che ti facciano male, che ti scuotano l'anima, che ti travolgano e ti stravolgano...

Per me L'amica geniale è stato tutto questo.





Simona Giorgino



sabato 24 febbraio 2018

"Photos from the wind" - il blog che raccoglie i miei scatti.

Cari lettori,

come molti di voi probabilmente sapranno, oltre alla scrittura coltivo la passione per la fotografia. In passato ho pubblicato su questo blog alcuni dei miei scatti, ma alla fine ho deciso di dedicare alla fotografia un "posticino" a parte, così da qualche settimana ho creato un blog che funge un po' da "contenitore" per i miei scatti, mentre questo blog qui, il principale, resterà il blog di sempre, dedicato ai miei libri e a tutto il resto. 

Fiori immersi nella notte - Foto di S. Giorgino
Per me la fotografia è un mezzo di comunicazione potentissimo, al fianco della scrittura. Non so come spiegarlo, ma quando fotografo, così come quando scrivo, sento una sorta di appagamento interiore. Sono i momenti che preferisco - quelli della creazione. La scrittura e la fotografia mi permettono di viaggiare e arrivare lontano, oltre che di comunicare ed esternare pensieri, sentimenti e desideri. Viaggio sia con la parola sia con l'immagine. Viaggio con le frasi e con i colori, mi costruisco mondi mettendo insieme i frammenti di vita che finiscono nei miei libri e nelle mie fotografie, e dietro a ogni scatto c'è un racconto, quindi in qualche modo scrittura e fotografia si assomigliano: entrambe mi permettono di raccontare qualcosa.

Il nuovo blog, che trovate QUI, si chiama Photos from the wind
Perché Photos from the wind? Perché il vento? Non saprei. Semplicemente il vento mi ispira. Il vento mi sa di qualcosa di straordinario: una potenza invisibile che trascina le cose, i ricordi, le emozioni, i sentimenti. Una potenza invisibile attraverso cui l'universo intero ti passa accanto e ti sfiora.
Vivo di sensazioni, di sole, di pioggia, di tramonti, di primavera ed estate, di caldi autunni e soffici maglioni. Cerco la bellezza nel mondo, e la cerco ovunque: nel mare, nei fiori, nell'antico, nei vicoli immutati dei centri storici, nelle piccole cose che abitano una casa, nella quotidianità più pura dei semplici giorni vissuti con chi amo. 
Scatto una fotografia su una piccola porzione di vita e di mondo, e là dentro ci metto chi sono.


Impigliata nel vento
me ne sto,
ad aspettare un odore, un profumo,
un ricordo fugace che,
nel passare da qui,
mi lasci il sapore buono della vita,
la consistenza soffice dei giorni,
la morbidezza delle distanze.
Lascio al vento la parola,
affinché mi parli di me.




I miei scatti sono anche su Instagram:









Simona


giovedì 18 gennaio 2018

Amo chi ha l'occhio fotografico


Amo le persone che hanno l'occhio fotografico, che vedono del bello in un cancello vecchio e arrugginito, o in un fiore rinsecchito, o in una porta di legno rovinata dal tempo e incastrata in un muro scrostato, con l'intonaco che cade a pezzi. Amo chi ama l'antico, chi si ferma ad ammirare un sassolino dalla forma bislacca, chi si meraviglia di fronte a un vecchio pezzo di legno, deformato e bruciato dai falò dell'estate, spiaggiato sulla riva. Amo chi guarda il mondo attraverso un obiettivo e attraverso quell'obiettivo seleziona i momenti, i particolari, le piccolezze o le grandiosità che in quell'istante gli dicono qualcosa, gli parlano di vita, di esperienze o forse d'amore. Amo chi guarda il mondo dal suo punto di vista e amo i punti di vista strani, bizzarri e difficilmente comprensibili che tuttavia nascondono un non so che di reale e di affascinante. Chi cerca piccole cose invisibili per renderle non solo visibili ma addirittura immortali. Chi adatta l'apertura del diaframma su un dettaglio irrilevante che a molti sfuggirebbe, chi imposta il tempo di esposizione su una spina, su un petalo, su un insetto nascosto tra le fronde, su una foglia secca che, in pieno inverno, ancora resiste attaccata a un ramo. Piccoli dettagli da cui emergono personalità, sentimenti, desideri, dubbi, paure. Da cui emergono le meravigliose profondità umane.


Creature










Simona




lunedì 1 gennaio 2018

Buon anno creativo a tutti!


Foto di Simona Giorgino


Create. La creatività e la creazione sono una cosa meravigliosa. Scoprite che cosa vi piacerebbe creare e imparatene i meccanismi. Scrivete un racconto o una poesia, disegnate, dipingete un quadro, riciclate vecchie cose per farne venire fuori di nuove, inventate qualche marchingegno da usare in casa, realizzate un'aiuola in giardino, o una composizione floreale, se avete una bella voce scrivete una canzone e cantatela, se vi piace ballare inventate una coreografia. Qualsiasi cosa, ma createla. Non importa se il risultato, all'inizio, sarà bruttissimo, perché non è tanto il risultato quanto l'atto puro della creazione a regalare emozioni esaltanti e ad aprirci delle strade. Per migliorare quel primo risultato c'è sempre tempo, no? 
Create. Perché creare ti libera, ti salva. Ti dà l'occasione di ritrovarti, in una parola, in una spennellata, in una nota, o in un passo di danza. Quando meno te l'aspetti, dalla tua creazione verrà fuori un momento, una rivelazione, un battito di cuore che ti mostrerà chi sei e dove sei diretto. E non dovrete fare alcuna fatica affinché quella creazione vi rappresenti, perché l'oggetto della creazione è uno specchio che ti riflette l'anima.
Creare ti dà la possibilità di venire fuori e di donarti agli altri nel più semplice e nel più spontaneo dei modi.

Auguri per un 2018 ricco di cose che vi rappresentino per ciò che siete realmente.








Simona Giorgino





martedì 9 febbraio 2016

Inno alla Vita


Celebro la Bellezza della Vita in modo semplice e sobrio. Nella maniera più autentica e sincera. Come l’essere avvolto nel dolce tepore del calore umano, vivendo pienamente le Amicizie sincere e vere, l'Amore profondo, la Fraternità più vera e disinteressata. Scelgo sempre in nome della Verità, tendendo ogni nervo per non sperperare il bene più prezioso che mi è stato donato sin dalla nascita, ovverosia il Tempo, in situazioni fallaci ed illusorie.
Inno alla Vita - dipinto di Chiara Montenero
Sono profondamente persuaso del fatto che la Cultura si trovi in ogni dove, dal ragazzo solitario e ribelle che legge un libro qualsiasi su di una panchina, al buon padre di famiglia che prende l'ultima metro disponibile della sera, dopo un'intera giornata trascorsa a lavorare duro per portare il pane alla sua casa. La Poesia, infatti, non sempre si rivela in splendide ed incantevoli parole, come quelle sapientemente vergate dai Poeti dotati di talento, ma molto spesso si racchiude nei fatti, pronta a dischiudersi delicatamente agli occhi degli animi più sensibili. 
Scelgo di avere al mio fianco persone che nella loro Alta Semplicità sono del tutto straordinarie, perché nell'era dell'esibizionismo sfrenato e dell’ostentata felicità, quello che conta davvero è la Verità. 
Confesso di essere stato talvolta raggirato da insidiosissime maschere diaboliche, che hanno tentato di minare sin dalle fondamenta la Bellezza della mia Vita ed il mio miracoloso quotidiano, servendosi all’uopo degli strumenti più disparati per mistificare la Verità, addossandole abusivamente i panni della becera convenienza e del misero conformismo. 
Traggo ispirazione dai Maestri del passato, senza mai trascurare quelli del presente.
Vado a Teatro, al Cinema, a spettacoli di Danza, ad ascoltare Musica classica e contemporanea, a presentazioni di libri, così come sosto incantato al cospetto di talentuosi Artisti che esercitano con rara Dignità per strada.
Di quando in quando parto senza meta, con un semplice moleskine ed una matita, avendo cura di registrare amabili conversazioni con persone straordinarie.
Tengo sempre bene a mente il preziosissimo insegnamento di Hermann Hesse, che costituisce la Stella Polare che mi indica costantemente, anche nella notte più buia, il mio cammino: "Contro le infamie della vita le armi migliori sono: la forza d'animo, la tenacia e la pazienza. La forza d'animo irrobustisce, la tenacia diverte e la pazienza dà pace.".
Vado avanti per la mia strada, con l'unico fine che mi sono sempre prefissato, quello che mi ha insegnato il grande Diderot: "Toccare il cuore della gente". 


Autore: Claudio Casalini



lunedì 5 ottobre 2015

Thomas Kinkade, il Pittore della Luce.

Thomas Kinkade era un pittore statunitense cresciuto in California. Ci ha lasciato un'enorme collezione di meravigliosi dipinti a olio per poi scomparire, nel 2012, a soli 54 anni. Ma non definitivamente. Credo abbia lasciato una grande parte di sé nei suoi quadri, proprio come fanno tutti gli artisti che non scompaiono mai davvero, dal momento che la loro anima è impressa sulla tela di un quadro, fra le pagine di un libro o fra le melodie di una canzone.
Lo chiamavano "The Painter of Light" - il Pittore della Luce - e penso sia abbastanza evidente perché: dai suoi quadri emerge una luminosità straordinaria e paradisiaca, che sfuma i colori e dà al dipinto questa sensazione di evanescenza e idillio che, dopo averla provata, è difficile scrollarsi di dosso.


















Io personalmente l'ho conosciuto, ormai diverso tempo fa, trovando per caso sul web il dipinto che segue, raffigurante una strada di San Francisco. Mi ricordo vividamente la sensazione di non capire se fosse un quadro o una fotografia. Lì per lì pensai: "Forse è una fotografia su cui è stato applicato un effetto particolare". Ma poi, guardando meglio, decisi che si trattava di uno straordinario dipinto realizzato da un qualche pittore dotato di un meraviglioso Dono (non c'era scritto il nome dell'autore, quindi all'epoca rimasi all'oscuro dell'esistenza di questo grande talento, che, tra l'altro, ha ricevuto numerosi premi e ha anche collaborato con produttori di film di animazione per la realizzazione di fantastici sfondi). 




I dettagli dei suoi quadri sono troppo precisi e reali per non cadere, anche solo per un istante, nella tentazione di volersi immergere in quei paesaggi, in quelle città, in quelle strade così autentiche, in quegli scenari dipinti con così tanta maestria.








Simona



sabato 22 agosto 2015

Hanùl: collezione estate 2015 "Miss Summer" + ultime creazioni


Eccomi qui ad aggiornarvi sulle ultime creazioni di Hanùl




Con un po' di ritardo, vi presento finalmente l'ultima collezione!
Si chiama "Miss Summer" ed è ispirata agli straordinari anni '70
La collezione presenta articoli caratterizzati da colori caldi, 
da tratti forti che si imprimono nella mente, 
da figure floreali con contorni precisi e netti  
che danno l'esatta idea della manualità e della grande abilità 
che caratterizzano questo marchio,
dove la creatività e l'originalità
si accompagnano a un'impressionante precisione
e una ricercata cura dei dettagli.


Ecco qui alcune delle borse "Miss Summer" e, a seguire,
le parure abbinate, composte da collana, bracciale e orecchini.



Miss Carmela

Miss Sofia

Miss Amelia

Miss Luisa

Miss Rosa


 Ogni borsa Hanùl può essere accompagnata da un accessorio in pendant,
che può essere una collana, un bracciale o un paio di orecchini.
Eccone alcuni!















Volete vedere il video-trailer della Collezione?
Potrete ammirare le creazioni Hanùl indossate da una modella
bellissima, elegante e raffinata!
Basta cliccare su questo link:





Ovviamente Hanùl non si ferma proprio mai, 
e quindi, dopo aver lanciato la nuova collezione estiva,
ha realizzato molte altre creazioni nel corso dell'estate.
Non posso non condividerne alcune con voi,
 specialmente per il mio amore smisurato 
verso le cosiddette creazioni "Cartolina",
che ritraggono paesaggi e paesi lontani
che mi fanno venire, ogni volta, una voglia pazza di viaggiare!


 






Come si può non aver voglia di immergersi
in queste acque infuocate dal sole olandese?


Il mio personale amore per gli accessori "Cartolina"
non esclude, ovviamente, la bellezza delle altre fantasie.
Hanùl è anche altro, infatti: è fiori, romantiche gheishe,
patchwork, riproduzione dei grandi dipinti di tutti i tempi,
su borse, bijoux, portafogli,
ma anche scarpe, portachiavi, cover per cellulari...












Il tutto da scoprire sul sito ufficiale,
dove potrete vedere questo e MOLTO ALTRO!










Simona



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