Thomas Kinkade era un pittore statunitense cresciuto in California. Ci ha lasciato un'enorme collezione di meravigliosi dipinti a olio per poi scomparire, nel 2012, a soli 54 anni. Ma non definitivamente. Credo abbia lasciato una grande parte di sé nei suoi quadri, proprio come fanno tutti gli artisti che non scompaiono mai davvero, dal momento che la loro anima è impressa sulla tela di un quadro, fra le pagine di un libro o fra le melodie di una canzone.
Lo chiamavano "The Painter of Light" - il Pittore della Luce - e penso sia abbastanza evidente perché: dai suoi quadri emerge una luminosità straordinaria e paradisiaca, che sfuma i colori e dà al dipinto questa sensazione di evanescenza e idillio che, dopo averla provata, è difficile scrollarsi di dosso.
Io personalmente l'ho conosciuto, ormai diverso tempo fa, trovando per caso sul web il dipinto che segue, raffigurante una strada di San Francisco. Mi ricordo vividamente la sensazione di non capire se fosse un quadro o una fotografia. Lì per lì pensai: "Forse è una fotografia su cui è stato applicato un effetto particolare". Ma poi, guardando meglio, decisi che si trattava di uno straordinario dipinto realizzato da un qualche pittore dotato di un meraviglioso Dono (non c'era scritto il nome dell'autore, quindi all'epoca rimasi all'oscuro dell'esistenza di questo grande talento, che, tra l'altro, ha ricevuto numerosi premi e ha anche collaborato con produttori di film di animazione per la realizzazione di fantastici sfondi).
I dettagli dei suoi quadri sono troppo precisi e reali per non cadere, anche solo per un istante, nella tentazione di volersi immergere in quei paesaggi, in quelle città, in quelle strade così autentiche, in quegli scenari dipinti con così tanta maestria.
Simona
Adoro Kinkade.
RispondiEliminaNon dipinge paesaggi con maestria ma usa colori così belli che sembrano paesaggi paradisiaci.
Nice blog you have, thanks for posting
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