Salve a tutti!
Oggi vi faccio conoscere Michela Zanarella
e la sua settima pubblicazione,
una raccolta di poesie intitolata
"L'estetica dell'Oltre".
A seguire, quindi, una breve biografia dell'autrice
e un'intervista realizzata per lei
allo scopo di conoscerla meglio.
Buona lettura!
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Breve biografia dell'autrice
Michela Zanarella, è autrice di poesia, narrativa, testi teatrali, supporto stampa di ELFA Promotions, realtà di promozione artistica. Nata a Cittadella (PD) vive e lavora a Roma, dove svolge la sua attività collaborando con varie testate giornalistiche on web.Ha pubblicato sette libri "Credo" , "Risvegli", "Vita, infinito, paradisi”, "Convivendo con le nuvole", "Sensualità", "Meditazioni al femminile", “L’Estetica dell’Oltre”. Ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali.
L'intervista
Risponde Michela Zanarella.
Salve Michela, benvenuta nel mio blog! Oggi parliamo della tua raccolta poetica “L’estetica dell’Oltre”. Devo dire di essere stata subito attratta dal titolo e quindi devo necessariamente chiederti da che cosa deriva, come lo hai scelto e che cosa dovrebbe comunicare…
Ciao Simona, grazie per avermi ospitato nel tuo blog. Il titolo è stato dettato dall'istinto, volevo qualcosa di particolare e di profondo con tematiche filosofiche. Lo stesso concetto di estetica si riferisce all'aspetto della conoscenza dell'uso dei sensi. Percezioni e sensazioni mi guidano verso una dimensione che va oltre, non è un caso che in questa silloge ci siano poesie dedicate a persone che non sono più accanto a me, che hanno nel contempo assunto l'estetica dell'oltre. Questo titolo racchiude un messaggio di riflessione sull'esistenza e sul suo significato, tutta la raccolta ha un forte legame con i simboli e la stessa numerazione delle poesie ha un senso ben preciso.
“L’estetica dell’Oltre” è una silloge che raccoglie 53 poesie. Qual è, se ce n’è uno, il filo conduttore che in qualche modo le unisce tutte?
La silloge raccoglie 53 poesie, che sono la cifra che corrisponde all'anno di nascita dei miei genitori, ho scelto questo numero appositamente perché credo fortemente nel valore della famiglia e nelle mie origini. Tutto ha radice dall'inizio, dalla nascita, e i genitori rappresentano le fondamenta per la crescita e per la propria maturazione. Le poesie sono legate tra loro da un percorso di riflessione, di alta spiritualità, c'è sempre un'attenta analisi dei sentimenti, delle percezioni, che assumono un valore universale. Sono convinta che nulla avvenga per caso e che ogni nostra azione sia tracciata, le persone che incontriamo, le situazioni che affrontiamo, penso che tutto sia il segno di un progetto divino.
A che cosa ti ispiri, di solito, quando scrivi una poesia? Che cosa dovrebbe comunicare, per te, una poesia?
Quando scrivo una poesia mi lascio guidare dalle sensazioni del momento, dipende dal luogo in cui mi trovo, dalla situazione che sto vivendo in quell'istante, di solito ciò che vedo attorno a me può diventare fonte di ispirazione, un luogo, una persona, un aspetto della natura. Gli elementi che regolano la vita nel cosmo molto spesso influiscono sulla mia creatività. Una poesia deve comunicare emozioni, deve far star bene chi la scrive e chi la legge. Il poeta ha un ruolo importante nella società, può dare la sua visione del mondo in versi e descrivere attraverso ammonimenti e messaggi la realtà.
Hai degli “idoli” nella poesia? Chi sono i tuoi poeti e scrittori preferiti?
Amo profondamente Pier Paolo Pasolini e Alda Merini, in ogni mia pubblicazione non mancano mai delle dediche rivolte a loro, che sono i poeti che maggiormente stimo e seguo da sempre. Apprendere dai grandi della Poesia penso sia necessario, studiare le loro opere è fondamentale e non si può evitare di farlo se si ama davvero la poesia. Ultimamente mi sto dedicando allo studio dei grandi poeti italiani del Novecento e sto riscoprendo degli autori che conoscevo poco come Sergio Corazzini, un crepuscolare.
Oltre alla poesia, ti dedichi anche alla prosa?
Sì, mi dedico anche alla narrativa, ho già pubblicato nel 2009 una raccolta di racconti dal titolo “Convivendo con le nuvole”. Otto brevi racconti che affrontano tematiche importanti come la diversità, l'amicizia, l'amore, la solitudine. Il libro ha ottenuto un buon consenso da parte dei lettori e devo ammettere che è stato un risultato inaspettato. Tengo nel cassetto da alcuni anni anche un romanzo, che ancora non ho deciso di pubblicare. E' un libro molto particolare, mi auguro di darlo alle stampe in futuro. Un mio racconto intitolato “Lucio e la costola del drago” è tra i dieci racconti finalisti del concorso “1000 parole” organizzato dalla Società Editrice Montecovello.
Qual è la tua opinione sul fatto che il mercato editoriale sia più aperto e bendisposto nei confronti della narrativa, mentre la poesia sembra spesso e volentieri emarginata da molte linee editoriali?
Ormai è cosa nota che la poesia sia meno considerata a livello editoriale rispetto alla narrativa, ma io penso che si debba cercare di invertire la rotta e far cambiare la mentalità sia agli editori, sia ai lettori. E' un'impresa complessa, quasi impossibile, ma non voglio perdere la speranza. Esistono ancora editori che credono nella poesia e che cercano di dare spazio a questo genere.
Chi è, secondo te, il vero lettore di poesie? Che cosa fa, in che modo si pone nei confronti della poesia?
Il vero lettore di poesie è sicuramente chi le scrive, ma non necessariamente. Conosco persone che leggono poesia per il puro piacere di godere di un attimo di quiete, per staccare la spina dalla vita frenetica di ogni giorno. Secondo me la poesia ha anche una funzione terapeutica, in alcune realtà di disagio sociale è molto utile per risollevare l'animo e per recuperare se stessi.
Che cosa si dovrebbe fare, secondo te, per sensibilizzare la gente alla lettura, in generale, e alla poesia, in particolare?
Bisogna puntare molto ai ragazzi, ai bambini, far entrare la poesia nelle scuole, creare dei laboratori dove al gioco si abbina la scrittura in versi. Se si viene educati da piccoli a conoscere determinate realtà, si entra in contatto molto più facilmente con questo genere. Sono pochi i lettori in Italia, la quantità di libri invece che viene proposta nel mercato è enorme ed in forte crescita.
“L’estetica dell’Oltre” è la tua prima opera?
L'Estetica dell'Oltre è la mia settima pubblicazione edita da David & Matthaus Edizioni Letterarie. Ho pubblicato sei raccolte di poesia e una raccolta di racconti. Ogni libro è il risultato di un percorso di crescita e consapevolezza, ho messo a nudo i miei pensieri, le mie emozioni , senza nascondere nulla del mio mondo.
Grazie per essere stata con noi, e alla prossima!
Grazie a te Simona per questa preziosa opportunità!
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Link utili:
Simona
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Se vuoi rispondere anche tu a un'intervista, scrivimi: alamuna@gmail.com
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