Cari lettori,
oggi vorrei parlarvi di due letture portate a termine da pochi giorni, entrambe gradevoli.
Si tratta di tre autori emergenti, Roberto Baldini con "A proposito di noi" e le due co-autrici nonché grandi amiche Vanessa Vescera e Fabiana Andreozzi con "Vuoi sposarmi? No grazie".
Sono due libri molto diversi, autori con stili diversi ma che sanno condurti fino alla fine trascinandoti con entusiasmo e curiosità.
Di A proposito di noi posso subito dire di aver notato come prima cosa una fitta presenza di dialoghi. Penso sia una delle sue caratteristiche maggiori e che dà immediatamente all'occhio. Si tratta di una prosa molto particolare, portata avanti spesso e volentieri a ritmo di dialoghi, appunto; lo stile dell'autore si basa su una grande immediatezza descrittiva e narrativa, probabilmente poco adatta a chi ama invece perdersi nelle immense descrizioni di luoghi e persone. Il libro di Roberto dà molto spazio all'immaginazione, e i dialoghi attraverso cui si snoda la vicenda permettono senza dubbio di entrare nella psicologia dei personaggi in maniera autentica, e di conoscerli direttamente attraverso le loro parole, le botte e risposte, le pause, le riflessioni, la quotidianità del parlato. Fra un dialogo e un altro, pochi paragrafi ma ben scritti, ben delineati, con una buona scelta delle parole.
Per quanto riguarda la storia, devo dire che non mi è affatto dispiaciuto leggere gli episodi di questi personaggi che crescono, maturano, a partire dal Liceo fino all'Università, per poi protrarsi nel post Università, nel mondo degli adulti. Il lettore cresce insieme a loro, si affeziona alle loro storie d'amore, tifa per il loro successo.
L'autore vuole lanciare un messaggio positivo per tutti gli innamorati, vuole essere uno stimolo a portare avanti le storie anche quando sembrano non funzionare bene: l'amore incontrerà sempre ostacoli, momenti di ristagno, periodi di crisi, ma esistono veramente dei modi per venirsi incontro, per volersi bene, per ignorare quello che va male. Ci si può e ci si deve accorgere di quanto siano inconsistenti certe difficoltà dinnanzi all'amore! È come se l'autore volesse cercare una soluzione per tutti noi: mi sembra un bellissimo gesto d'affetto!
Per quanto riguarda la storia, devo dire che non mi è affatto dispiaciuto leggere gli episodi di questi personaggi che crescono, maturano, a partire dal Liceo fino all'Università, per poi protrarsi nel post Università, nel mondo degli adulti. Il lettore cresce insieme a loro, si affeziona alle loro storie d'amore, tifa per il loro successo.
L'autore vuole lanciare un messaggio positivo per tutti gli innamorati, vuole essere uno stimolo a portare avanti le storie anche quando sembrano non funzionare bene: l'amore incontrerà sempre ostacoli, momenti di ristagno, periodi di crisi, ma esistono veramente dei modi per venirsi incontro, per volersi bene, per ignorare quello che va male. Ci si può e ci si deve accorgere di quanto siano inconsistenti certe difficoltà dinnanzi all'amore! È come se l'autore volesse cercare una soluzione per tutti noi: mi sembra un bellissimo gesto d'affetto!
Poi ci sono le mie co-autrici preferite: Fabiana Andreozzi e Vanessa Vescera. Posso dire con fierezza che questo è il terzo romanzo che leggo di queste autrici (Amore nel sangue, scritto da entrambe, e Convivenza leggera, matrimonio d'affari, scritto solo da Vanessa Vescera, sono gli altri due di cui vi ho parlato) e non mi hanno mai deluso: evidentemente sono proprio nelle mie corde!
Amore nel sangue apparteneva a un genere un po' diverso, un sentimentale sempre, ma tendente al dramma anziché all'ironia e alla comicità che caratterizzano invece gli altri due!
Vuoi sposarmi? No grazie è un romanzo esilarante! Non so, sarà l'entusiasmo da fine-lettura che mi farà parlare così, ma debbo subito ammettere che pochi libri mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi, in certi passi, come Convivenza leggera e Vuoi sposarmi. Queste ragazze hanno il potere di regalarmi sorrisi e risate di gusto.
Non è possibile, innanzitutto, categorizzare questo romanzo. C'è l'amore, quindi di base è sicuramente un sentimentale, ma c'è anche della grande fantasia, della comicità e i tratti tipici di un chick-lit. Insomma, non so e non voglio sapere a che genere appartiene, mi basta sapere che mi sono divertita a leggerlo!
Parla dell'incontro-scontro di due personaggi direi alquanto singolari, poiché si tratta di un "sireno" (ebbene sì, il libro si apre con la figura di un uomo-pesce, quando invece ti aspetteresti una bellissima sirena stile Ariel...) e di un'umana. Entrambi fuggono da qualcosa: lui, il Don Giovanni della storia, da un matrimonio certo, lei da una famiglia asfissiante che non è la sua vera famiglia. I due, tuttavia, a causa di un incantesimo, si scambieranno presto i ruoli e finiranno l'una in fondo al mare e l'altro sulla terraferma. Fra equivoci, personaggi davvero bizzarri, scene esilaranti, l'intrusione di parole ed espressioni "marinaresche" coniate giusto per l'occasione, si snoderà una fantastica storia d'amore.
Il romanzo è chiaramente ispirato alla storia della Sirenetta, alla quale le due autrici sono molto affezionate, ma ne è una rivisitazione in chiave moderna e comica che è un piacere leggere!
Ho apprezzato questa lettura dall'inizio alla fine, e ancora una volta non posso che complimentarmi con queste fantastiche autrici!
Amore nel sangue apparteneva a un genere un po' diverso, un sentimentale sempre, ma tendente al dramma anziché all'ironia e alla comicità che caratterizzano invece gli altri due!
Vuoi sposarmi? No grazie è un romanzo esilarante! Non so, sarà l'entusiasmo da fine-lettura che mi farà parlare così, ma debbo subito ammettere che pochi libri mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi, in certi passi, come Convivenza leggera e Vuoi sposarmi. Queste ragazze hanno il potere di regalarmi sorrisi e risate di gusto.
Non è possibile, innanzitutto, categorizzare questo romanzo. C'è l'amore, quindi di base è sicuramente un sentimentale, ma c'è anche della grande fantasia, della comicità e i tratti tipici di un chick-lit. Insomma, non so e non voglio sapere a che genere appartiene, mi basta sapere che mi sono divertita a leggerlo!
Parla dell'incontro-scontro di due personaggi direi alquanto singolari, poiché si tratta di un "sireno" (ebbene sì, il libro si apre con la figura di un uomo-pesce, quando invece ti aspetteresti una bellissima sirena stile Ariel...) e di un'umana. Entrambi fuggono da qualcosa: lui, il Don Giovanni della storia, da un matrimonio certo, lei da una famiglia asfissiante che non è la sua vera famiglia. I due, tuttavia, a causa di un incantesimo, si scambieranno presto i ruoli e finiranno l'una in fondo al mare e l'altro sulla terraferma. Fra equivoci, personaggi davvero bizzarri, scene esilaranti, l'intrusione di parole ed espressioni "marinaresche" coniate giusto per l'occasione, si snoderà una fantastica storia d'amore.
Il romanzo è chiaramente ispirato alla storia della Sirenetta, alla quale le due autrici sono molto affezionate, ma ne è una rivisitazione in chiave moderna e comica che è un piacere leggere!
Ho apprezzato questa lettura dall'inizio alla fine, e ancora una volta non posso che complimentarmi con queste fantastiche autrici!
Simona
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