Questa serata mi parla di mancanze,
di cose che non esistono più,
di gente che non conosco
e che forse non incontrerò mai.
Mi concentro sui volti:
hanno sorrisi che abbagliano,
occhi divertiti, labbra vivaci,
catene di parole lunghe come fiumi.
Mi rivedo in un lungo discorso
senza capo né coda,
lì ad afferrare un senso che forse neppure esiste,
lì a protendere la mano che non trova mai niente.
Però l'anima sorride un po', si sazia, si stanca.
È pronta per andare a letto.
![]() |
Dipinto di Leonid Afremov |
Simona
Simona hai descritto una serata qualsiasi con tanta armonia.
RispondiEliminaQuesti versi mi piacciono moltissimo
Un caro saluto.
Sono contenta del tuo commento, grazie!
Elimina