Ho appena finito di leggere questo libro e ne sono davvero entusiasta!
La prima cosa che mi viene da dirvi è che la storia è molto divertente. Vanessa è riuscita davvero a creare una storia frizzante, allegra, sorridente, in alcuni punti si ride addirittura, e far sorridere è un conto, ma far ridere è un altro, e Vanessa, almeno con me, ci è spesso riuscita.
La protagonista, Alicya, è una ragazza sorprendente! È elettrica, fantasiosa, sempre di corsa, fa mille incontri, ne combina di cotte e di crude, con lei è decisamente impossibile annoiarsi. Non la vedi mai ferma, neanche mentalmente, dato che continua a pensare, rimuginare, riflettere, darsi tormenti, farsi paturnie... tipico delle donne di oggi! Alicya sa diventare davvero una grande amica per le lettrici. Il suo carattere è a metà fra il dolce e il ribelle. Vuole fare la ribelle, sì, partorendo questa assurda storia della convivenza leggera e del matrimonio d'affari (non vi svelo che cosa vuol dire, leggete il libro e lo capirete: ne vale la pena!), ma dietro a questa sua corazza si nasconde un animo tenero, una ragazza molto dolce che ha voglia di trovare l'Amore.
Dolce: è un altro aggettivo che potrei dare a questa storia. Perché sì, vediamo spesso e volentieri questo personaggio nelle vesti di una donna "acida", spesso irraggiungibile, ma, di tanto in tanto, Vanessa inserisce dei passaggi teneri e dolci, che hanno a che vedere fondamentalmente con il passato di questa protagonista, con la nonna che l'ha cresciuta, con certi inevitabili dolori, e allora Alicya, mano a mano, ci appare sempre di più per quella che è realmente. I tasselli si riuniscono tutti, e iniziamo a capire quali motivazioni si nascondono dietro a questi suoi spesso assurdi comportamenti. E, dato che la storia ha un'altissima percentuale di ironia e allegria, quando subentrano questi brevi passaggi all'insegna dei ricordi e della dolcezza, siamo in grado di commuoverci di più, proprio perché inattesi.
Non posso dire che la fine sia la più originale che abbia mai letto, ma è tipico dei romanzi rosa, che richiedono un lieto fine, quello che io, tra l'altro, apprezzo moltissimo, proprio perché è bello sapere che le storie finiscono bene, e che c'è sempre speranza che le cose si aggiustino, che vadano per il verso giusto.
Vanessa, che avevo già avuto modo di leggere insieme a Fabiana Andreozzi (scrivono a quattro mani, qui la recensione di un loro libro in comune), mi ha sorpresa anche "da solista". Sa scrivere, sa usare le strutture narrative giuste, usa un linguaggio pulito, spontaneo e adatto al contesto, sa spesso sorprendere, ci descrive attentamente le scene e ci fa conoscere bene la psicologia dei suoi personaggi.
Penso sia un libro che può essere letto da tutti, anche se il genere cui appartiene fa pensare che il pubblico preferenziale sia femminile. A ogni modo questa protagonista vi conquisterà, saprà come tenervi svegli e... non vi deluderà!
Per chi ha già letto questo libro o per chi lo leggerà e avrà voglia di conoscere di più la fantastica autrice che si nasconde dietro a questa abile penna, vi lascio il link a una divertente intervista-chiacchierata cui ha risposto per la sua editrice: guardatelo qui!
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Simona
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