Ciao a tutti!
Come sapete, sono in procinto di "depositare" l'opera inedita che ho scritto in modo da stare tranquilla al riguardo e possedere una prova di paternità in caso di plagio.
So che esistono diversi modi per farlo, tre dei quali sono i più "noti".
1) Deposito Opere Inedite presso la SIAE che da sempre si occupa dei diritti d'autore in Italia (costo 130 Euro).
2) Depositare l'opera presso un notaio.
3) Inviare per raccomandata l'opera al proprio indirizzo e lasciare l'opera sigillata nella busta in un posto sicuro, così che se un giorno ce ne fosse sfortunatamente il bisogno, si porterebbe la busta sigillata al giudice che, aprendola, verificherebbe i timbri postali.
Ora, mi sto orientando verso le varie possibilità. L'opzione numero 2 non la prendo neppure in considerazione. L'opzione numero 1 è la prima che mi è passata per la testa e forse quella più logica.
E l'opzione numero 3? So che non in tutti i paesi è ritenuta valida a livello legale. Qui in Italia lo è oppure no? Logicamente, è un'opzione che "fa gola" in quanto il costo di una raccomandata non è certamente pari ad una tassa che si paga alla SIAE o alla cifra richiesta da un notaio.
In questo post chiedo a voi le vostre testimonianze o quello che sapete al riguardo.
Secondo voi mi conviene inviare l'opera alla SIAE o al mio stesso indirizzo?? Quest'ultima può o non può essere una prova effettiva della paternità dell'opera?
Conoscete ulteriori metodi?
Un kiss a tutti!
Il deposito alla SIAE viene effettuato qualora qualcuno voglia pubblicare e poi rendere pubblica una propria opera ed è il modo più utilizzato perchè più sicuro. Vi sono, infine, altre soluzioni “artigianali”, quali quella di auto inviarsi un plico raccomandato contenete un esemplare dell'opera, ma in questo caso potrebbero esserci delle difficoltà a dimostrare l'identità del contenuto del plico inviato e l'opera stessa, a meno di conservare la busta chiusa o, meglio ancora, sigillata. Questo sistema, invece, può rivelarsi valido in caso di opere riproducibili su un foglio unico e spedite con raccomandata “alla francese”, cioè come piego postale o cartolina., in questo caso, infatti, i timbri postali verrebbero apposti direttamente sull'esemplare dell'opera.
RispondiEliminaIn questo ultimo caso, dovresti essere molto ordinata e tenere sempre sigillato e ben conservato il plico!!! Ti conviene autoresponsabilizzarti per sole 130 euro...scaricando così la responsabilità ad altri meglio??? Secondo me, quando si inizia a parlare di libri e non di copie converrebbe la SIAE, nato appositamente per queste problematiche e molto più attento. Da tenere poi presente, che avendo i tuoi estremi in banca dati, possono aggiornarti su tante novità e su vari concorsi indetti!!! Ti consiglierei quindi un deposito alla Siae la quale ti invierà un certificato di avvenuto deposito da conservare gelosamente..ma solo un piccolo foglio...Ciao Ala!!!!!
Si, verissimo, hai ragione su tutto.
RispondiEliminaInfatti lo deposito alla SIAE e non ci penso più. Per "risparmiare" non nego di essermi domandata circa ulteriori metodi, ma alla fine quello della SIAE mi sembra il modo più giusto, sebbene costicchi un pò di più. :)