Sto scrivendo un altro romanzo... e lo sto anche finendo!
E' stato un attimo: l'ispirazione mi ha presa e non mi ha più mollata.
Ho incominciato a scriverlo il 5 agosto e da allora non mi sono più fermata (inoltre nel frattempo sto anche scrivendo la tesi: insomma, pura follia).
Durante la preparazione degli esami, ho obbligato la mia ispirazione e la mia passione per la scrittura a non ostacolarmi. Le ho tenute a bada, le ho fatte tacere, e così ho concluso gli studi in pace.
Poi però a esami conclusi non ce l'ho più fatta: negli ultimi giorni mi sono messa a scrivere come una dannata, con il risultato che sta già per terminare!
In realtà mi mancherà quando lo avrò finito. Come chiunque ami la scrittura e scriva, mi sto decisamente affezionando ai miei personaggi, alla storia, e sarà difficile allontanarmene. Inoltre si sta rivelando una bella compagnia, scriverlo mi diverte e mi emoziona.
Incomincio già a pensare al titolo. Ci penso quando vado a letto, prima di addormentarmi, ma il sonno mi prende sempre senza che mi sia decisa. Il titolo sa davvero mandarmi in tilt! Il titolo (ma anche la copertina) è una delle cose più importanti, deve essere d'effetto, mi deve piacere, deve avere a che vedere con il contenuto. Bisogna in un certo senso riassumere 200 pagine in due-tre parole: una vera impresa. Il titolo per me è la vera sfida: a volte ci metto di più a scegliere il titolo che a scrivere l'intero romanzo! :P
Un po' di anticipazione? Ehm, magari qualche nome: la protagonista è Mila, neo insegnante in una scuola media; la sua migliore amica si chiama Corinne, impegnata nelle Pubbliche Relazioni ma al momento alla ricerca di un lavoro; Federica è una collega di Mila... una quarantottenne molto particolare; Vittorio è... la fiamma della storia, gradirei non svelarvi più di tanto... ma forse prima o poi dovrò, non lo so! Poi ci sono altri personaggi secondari, come Raffaele, Cesare, e un cane di nome Pluto!
Adoro i miei personaggi, i guai in cui si ficcano, le emozioni che provano, le aspettative delle loro vite, le loro riflessioni, i dialoghi attraverso cui li conosciamo meglio...
Scrivere è una potenza. Quello che amo di più della scrittura è il suo più grande potere: quello di renderti libero. Per me scrittura è libertà, perché mi permette di essere chiunque, ovunque, con chiunque voglio e in qualsiasi momento. Ogni giorno scrivo qualche pagina in più del romanzo, e ogni giorno, in quei precisi momenti, io divento qualcun altro, provo emozioni nuove, visito posti nuovi, faccio cose assurde, rifletto sulla vita attraverso gli occhi dei miei personaggi, volo.
Leggere è libertà più o meno allo stesso modo. I libri hanno un enorme potenziale, e quando leggo sogno a occhi aperti. Ma quando scrivo sogno ancora di più: sono io che guido i personaggi. Anzi no, mi correggo: sono loro a guidare me, arrivano laddove io neanche penserei di arrivare, le dita scorrono velocemente sulla tastiera, la mente si libera, si alleggerisce, vola lontano.
Quando scrivo non ho paura di niente, posso fare, sognare, essere tutto, arrivare ovunque. Scrivere - e l'arte in generale - è una delle più straordinarie forme di libertà esistenti al mondo!
Simona
Incrocio le dita per il tuo romanzo e perchè trovi ispirazione per il titolo ^_^ io sono sempre stata una frana a scrivere non mi è mai piaciuto, preferisco leggere e farmi trasportare dalle parole altrui, per me scrivere sarebbe una prigione, un'agonia mentre la lettura è ciò che mi fa sentire viva e libera e sopratutto felice ;p
RispondiEliminaTi capisco... Quando inizi non ti fermi più. In quattro giorni quattro ispirazioni diverse e tu che corri, ansimi, per paura che l'idea ti sfugga via, senza tracce, senza un perché...
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