L'estate finisce così, senza neanche averla vista passare, fra i libri di preparazione al "concorsone" che, per altro, si è concluso bene. Giornate trascorse sui libri, ma anche giornate trascorse al mare con i libri. Sabbia fra le pagine, granelli negli occhi, sollevati dal vento che spesso quest'anno ha caratterizzato l'estate salentina, onde sul bagnasciuga, gambe finalmente abbronzate. La borsa appesa all'"attaccapanni-scoglio", gli asciugamani stesi al sole, un abbaio lontano e solitario in mezzo alle spiagge affollate di San Foca, di Torre Lapillo, di Punta Prosciutto.
Quando giunge fine agosto, poi, e molti rientrano già al lavoro, inizi a domandarti: e ora?
E ora, come al solito, nulla è certo: Milano è sempre lì ad accogliermi, e rimane un tassello dorato della mia fantasia, ma il concorso superato nella mia regione sembra quasi suggerirmi: casa tua è qui.
Ci assumeranno, tardi o presto che sia, e io che invece immaginavo strade infinite, destini immensi che mi avrebbero fatta andare controcorrente, stagioni della vita che mi avrebbero svelato chissà quale segreto, chissà quale ricercata verità. E poi, puf, a un tratto tutto torna come prima. Di nuovo. E l'estate passa così, tra le vecchie cose di sempre e la grande novità, che per altro colpisce più gli altri che me stessa.
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Salento, Puglia |
Verrà un'altra estate, e forse sarà finalmente senza libri e senza pensieri. Forse sarà finalmente un'estate di quelle che si attendono per farsi la "vacanza". Come tanti professionisti e lavoratori che attendono le ferie per godersele come Dio comanda. Facendo un viaggio, magari, o semplicemente sguazzando nelle acque del mare e mangiando friselle col pomodoro e l'olio. Rigorosamente in Puglia, in questa regione calda che sa di mamma, di grembo, di taralli e pasta fresca. In questa regione il cui cielo è sempre illuminato dal sole, e punteggiato di stelle la sera.
I viaggi per il mondo ti arricchiscono e ti portano a scoprire immense verità, ma mai nessun posto sarà in grado di scrutarti dentro come casa tua, dove tutto è cominciato.
Il ruolo in Puglia pare promettermi, tra le tante cose, la possibilità di essere davvero e finalmente migliore semplicemente essendo me stessa a casa mia. Chiunque io sia, chiunque io senta di essere, chiunque io sia diventata.
Simona