Se a breve verrai, per quanto tempo devo ancora sognare certe estati lontane, e certi istanti fugaci che neanch'io so più quando e come sono avvenuti? Per quanto ancora dovrò sostenere il pensiero, le domande, i sentieri della mente? Quando verrai, sarà un dolce assaporare la vita, un intenso perseguire l'istante, una breve eternità che mi terrà ancorata all'esistenza. Se a breve verrai, le mie estati di questi giorni scompariranno un poco, diventeranno inverni, si mescoleranno col presente, scivoleranno lungo le rotaie dei tram, viaggeranno in metropolitana, visiteranno luoghi, faranno tutto quello che la città richiede, ma poi... non me lo spiego, è inevitabile: lascerai nell'aria quell'inconsueto odore di sera, quel soffice vento che sfiora le gambe, gambe lisce e ambrate, allungate sotto le vestine di morbido jersey; lascerai perfino quell'atmosfera azzurrina, eterea, fresca, che di solito preannuncia l'imbrunire; e disegnerai le sagome scure dei lampioni, amplificherai il suono del mare, e il rombo dei motorini, e il chiacchierare della gente; scusami, mi sono persa, cos'è che dicevi?
Simona
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